Le differenze tra il Prosecco e lo Champagne per una persona non appassionata o non addetta ai lavori potrebbero non essere percepite, in fin dei conti sempre di bollicine si tratta! Parlando di Prosecco e Champagne, si parla di due mondi ben separati, con caratteristiche peculiari diverse, l’unico punto d’incontro, sono appunto le bollicine.
Per prima cosa dobbiamo dire che il Prosecco ha superato lo Champagne per vendite nel mondo e che alcune varietà di Prosecco non hanno nulla da invidiare allo Champagne.
La prima differenza tra Prosecco e Champagne:
La prima differenza tra Prosecco e Champagne è la zona di produzione, il Prosecco è di origine italiana precisamente nelle regioni del Veneto e Friuli Venezia Giulia, in comuni ben precisi con i loro territori ben definiti e circoscritti. Lo Champagne viene prodotto in quattro regioni della Francia. Quindi i vitigni di origine, sono chiaramente molto diversi, le cui uve donano ai prodotti finali proprietà organolettiche completamente diverse.
La seconda differenza tra Prosecco e Champagne:
La diversa metodologia di fermentazione è un’altra differenza tra il Prosecco e lo Champagne. Il prodotto francese viene fermentato con il metodo Champenoise (Classico), con la seconda fermentazione in bottiglia (a questa metodologia si avvicina il Franciacorta italiano). Con il Prosecco invece si usa il metodo Charmat (Martinotti) con la seconda fermentazione in autoclave d’acciaio.
Le differenze tra le due fermentazioni:
La fermentazione dello Champagne è abbastanza lunga dai 18 ai 30 mesi, mentre per il Prosecco con la sua fermentazione media di 6 mesi, ha tempi decisamente più brevi. Il risultato prodotto con una fermentazione più lunga consente sicuramente una presenza di anidride carbonica maggiore.
Le differenze oltre che dalle proprietà organolettiche dove il Prosecco è riconosciuto per la sua freschezza, mentre lo Champagne per il suo retrogusto speziato è nel prezzo dei due prodotti. Il Prosecco è decisamente più economico, il prezzo dello Champagne può partire da 30 euro, mentre quello di un Prosecco da 9.
Una volta viste le differenze tra un Prosecco e lo Champagne, compreso il prezzo, vediamo in che occasioni stappare l’uno o l’altro.
Quando bere i due prodotti:
Per un buon aperitivo con gli amici, per chiacchierare e stare insieme, non c’è partita, un Prosecco è l’ideale.
Per gustare una buona pizza in casa, un Prosecco vince sempre.
In una cena con piatti delicati o a base di pesce, un Prosecco di qualità può fare la sua parte, se il menù comincia ad essere più impegnativo lo Champagne può entrare in campo.
Per una cena che si vuole ricordare, o importante, lo Champagne è l’ideale.
Con il dolce il Prosecco vince senza impegnarsi molto, il sapore dolce nella bocca va accompagnato da un vino morbido non secco come lo Champagne.