Scopri insieme a noi cosa vedere a Montepulciano. I sotterranei di Montepulciano sono sparsi in tutta la città, sono ambienti ristrutturati che ospitano spesso cantine prestigiose, ma anche luoghi da visitare ed ammirare come opere del passato come in gran parte delle città del nostro Paese. Nata dalle tombe etrusche, la parte sotterranea della città, è stata il basamento dei grandi palazzi signorili, luoghi magici per eccellenza, caverne scavate nel tufo che percorrono la collina, ideali per la conservazione del vino, come depositi per il cibo come stoccaggio per il grano, o per ogni altro tipo di commercio ma anche come via di fuga, nei trascorsi delle vecchie lotte intestine nella città.
Spesso sono stati trovati nascosti nelle caverne, oggetti e manufatti d’epoca che raccontano la storia degli ambienti stessi, vecchi frantoi, o attrezzi per lavorare la lana, o reperti di vecchie scuderie.
Montepulciano e le sue ricchezze nascoste:
Vedere a Montepulciano i sotterranei, come in molte altre città, con i cunicoli, le cripte di mattoni o le cisterne per l’approvvigionamento dell’acqua significa continuare a fare la consueta passeggiata nella città dove la luce del giorno, si alterna alla luce delle lampade di oggi, e delle fiaccole di un tempo, dove al percorso profano si alterna un percorso magico e mistico che si fonda in un tempo dove questi due aspetti convivevano in una continua alternanza.
Un viaggio tra il presente e la storia:
Come detto sopra, con le opere di scavo sono state trovate tracce di tombe etrusche, come all’interno del negozio Porta della Cavina (Piazza delle Erbe). Molto probabilmente nel Medioevo le guardie che riscuotevano la gabelle alloggiavano in quei locali, sotto la porta di accesso alla città. Percorrendo un tunnel si potranno visitare le tombe etrusche sopra le quali si erge il palazzo; scavato nel tufo l’ambiente funerario con il suo misticismo avvolge il visitatore, composto da due tombe appartenenti ad una ricca famiglia. I locali erano sicuramente affrescati con colori accesi illuminati dalle lucerne e il visitatore può tornare indietro nel tempo immaginando gli affreschi che rappresentavano anche la vita quotidiana, e i doni dei parenti ai defunti utili per il loro lungo viaggio sull’altare.
Sopra il presente con il vociare nelle strade, sotto il passato nel silenzio di una civiltà scomparsa, porta il visitatore indietro nel tempo.
Ma come già detto il passato diventa presente e il sacro diventa profano, il sistema di sotterranei e tombe diventa con il tempo, luogo di lavoro, di commercio, ed oggi è parte integrante di antiche botteghe in via di Gracciano nel Corso. Le vecchie e storiche aziende vinicole hanno trasformato il sistema di cunicoli in locali per l’invecchiamento del vino. Come voler continuare un percorso sacro e mistico con Bacco il dio del vino. In questi ambienti visitabili, dentro delle botti di rovere “dorme” il vino in un microclima perfetto.