Noi italiani amiamo il caffè, con la moka o espresso, rappresenta una o più tappe fisse nello scorrere della giornata. Serve per interrompere una routine di lavoro, per riprendere a carburare la mattina appena svegli, per chiudere un pasto abbastanza sostanzioso, per chiacchierare al bar con gli amici.
Prendere il caffè fa parte di un rituale, con significati diversi nei territori e nelle regioni del nostro Paese.
Che cos’è il caffè?
È una pianta che appartiene al genere Coffea; i suoi semi vengono torrefatti e macinati per produrre una polvere utilizzata per produrre la bevanda. Le origini del caffè non sono chiare, si potrebbe pensare che prima dell’Europa il caffè sia approdato nel mondo arabo, successivamente dalla Turchia sarebbe arrivato in Europa.
Un’altra tesi sostiene invece che la parola caffè derivi dalla parola Caffa, una regione dell’Etiopia; quindi, da lì cominciò il suo percorso. La cosa certa è che Venezia (XVII secolo), con i suoi commerci con l’Oriente cominciò a diffondere il caffè, portandolo in tutta Europa.
Le varie tipologie di semi di caffè:
Tra le specie di Coffea che ci sono quella più pregiata è l’arabica, anche la specie robusta (tra le più coltivate) è presente nelle nostre tazzine. Per la coltivazione il clima deve essere con temperature tra i 15° ei 25°C, con un terreno ricco con una buona dose di piogge con periodi di siccità.
Si coltiva soprattutto in Sud America, Africa, India e nel sud-est asiatico. Con la moka, espresso, americano, alla turca, le quantità di caffè utilizzato variano, un caffè espresso contiene 25-35 ml di caffè, un caffè preparato in casa con la moka circa 50 ml, una tazza di caffè americano 200-250 ml.
Caffeina e nutrienti vari:
Nella tazzina ci sono circa 6 gr. di polvere di caffè, che contiene acqua, proteine, lipidi, carboidrati, calcio, ferro, fosforo, potassio, sodio, vitamina B2, vitamina B3, per un totale di circa 287 calorie per ogni 100 gr. La caffeina contenuta si attesta su valori di 1-2 gr. ogni 100gr. di polvere di caffè. La caffeina introdotta nel nostro organismo varia dalla metodologia di preparazione e dal tipo di miscela (50-120 mg di caffeina per tazzina).
Controindicazioni ed effetti stimolanti:
Il caffè ha varie controindicazioni, per esempio può creare problemi per chi utilizza farmaci per l’osteoporosi, oppure per chi utilizza integratori a base di ferro. Per chi usa antibiotici, per chi ha problemi a carico dello stomaco, intestino, fegato. E come tutti sappiamo la bevanda non deve essere somministrata ai bambini.
Il caffè stimola il sistema nervoso centrale con i suoi effetti tonici e stimolanti, riduce la sensazione di sonno. Gli stimoli al livello del cuore e della spiche migliorano le capacità a livello di memoria e di rapidità di ragionamento.
Nell’attività digestiva stimola la produzione di succhi gastrici. Riduce la sensazione di fame, è un antiossidante, antinfiammatorio e analgesico contro il mal di testa.